Scontro tra Turchia e Grecia sui migranti. Bruxelles convoca un Consiglio Ue straordinario per cercare di trovare una soluzione.
ROMA – Scontro tra Turchia e Grecia sui migranti. Nelle ultime ore Ankara ha deciso di aprire le frontiere per permettere ai profughi siriani, afghani e iracheni di superare il confine di Pazarkule. Immediata, però, la reazione di Atene che ha bloccato quasi 10mila persone che erano in arrivo dallo Stato confinante.
“Dalle 6 di sabato mattina alle 6 di stamane – ha riferito una fonte di governo citata dall’Ansa – sono stati impediti 9.972 ingressi di irregolari nella zona di Ervos“. Nella giornata di mercoledì 4 marzo la stampa turca ha parlato di un morto e cinque feriti al confine. Nessuna conferma da parte di Atene che ha negato questa notizia.
Convocata una riunione straordinaria Ue
La situazione preoccupa (e non poco) l’Unione Europea che ha convocato una riunione straordinaria a Bruxelles con tutti i ministri degli Interni per discutere della situazione che si è venuta a creare ai confini con la Turchia. Si tratta di un’occasione per trovare una soluzione a questa emergenza migranti ma anche per parlare anche dell’emergenza Coronavirus.
Molti Paesi, infatti, sono stati messi in ginocchio dall’epidemia con le frontiere della Grecia che sono state chiuse anche per evitare lo sviluppo del contagio.
La Grecia chiude le frontiere
Frontiere chiuse in Grecia per paura del contagio da Coronavirus. Il premier ellenico, infatti, ha deciso di non accogliere più migranti. Decisione che ha l’obiettivo di difendere il Paese dal Covid-19, epidemia che sta prendendo sempre più piede in tutto il Continente.
Proprio questa linea dura è stata contestata dalla Turchia che ha aperto i confini permettendo ai migranti di entrare in terra greca. Uno scontro che potrebbe avere delle gravi conseguenze anche a livello politico. Per questo motivo si è deciso di convocare una riunione urgente a Bruxelles per trovare una soluzione a questa emergenza.
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